domenica 29 ottobre 2006

Ah Tessa, Tessa

Domenica mattina, Rete Quattro. Va in onda Pianeta Mare, programma molto bello - come dice il nome - sul mare condotto rigorosamente tutto in esterno da Tessa Gelisio, brava, simpatica, bella e sempre scollata, che fa molto video.
Per chi non avesse mai visto il programma, ricordo che ad un certo punto c'è anche l'angolo dedicato alla cucina di mare, a volte a bordo di qualche peschereccio, a volte nella cucina di qualche casa o ristorante.
Stamani Tessa era ospite di uno chef (non sono riuscito a capirne il nome, pardon) che presentava un piatto di acciughe gratinate con ripieno.
Non mi soffermo sulla ricetta - semplice e buonissima, sicuro - ma ad un certo momento della preparazione mi si è accapponata la pelle. Allora, per tenere insieme il ripieno, Tessa ha aggiunto al composto un uovo: lo prende, lo rompe, butta via il guscio e comincia ad impastare. Forse i non addetti ai lavori dirannno: cosa c'è di strano? Se una cosa del genere la fai in cucina, lo chef come minimo ti stacca un orecchio con i denti.
La dottoressa Zanon, mia docente e ufficiale sanitario, al corso Haccp ci inculcò questo concetto: "Ragazzi, pensate da dove esce l'uovo, pensate che sulle uova che maneggiate in cucina non può esserci, ma di sicuro c'è la salmonella. Quindi, regolatevi di conseguenza".
Da allora, io personalmente, ma chiunque passa per la mia cucina deve lavarsi bene le mani con sapone dopo aver maneggiato le uova.
Mi sembra di sentire già i vecchi cuochi: una volta non esisteva tutto questo, nessuno prendeva la salmonella. Oggi lo dicono per complicarci la vita.
Col cavolo! Una volta esisteva come esiste adesso, solo che per un po' di diarrea davano colpa ad un colpo di freddo (!), ad una indisposizione personale, o alla luna calante. Signori, è salmonella, diamine!
Qualche tempo fa mi sono assentato per qualche giorno dal blog. Oggi posso dirlo: è stata la salmonella che mi sono beccato a mangiare un kebab comperato in un negozio. Vomito, diarrea e febbre: non era colpa del freddo, tant'è vero che con qualche antibiotico mi è passato tutto.
Quindi, Tessa, anche se sei bella, e soprattutto perchè sei brava, la prossima volta che maneggi un uovo, manda un messaggio a tutte le casalinghe (i cuochi lo fanno già): lavatevi bene le mani! Ne va della salute vostra e della vostra famiglia.

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