giovedì 12 ottobre 2006

Forbes ha dato i numeri


Boeucc, Milano, Sala delle Colonne
Forbes, il prestigioso giornale americano che stila le classifiche più prestigiose, ha redatto la prestigiosa classifica dei top ten ristoranti più eleganti del mondo (tranquillo, FamBrambilla, non ci siamo né tu né io).
Fra i migliori dieci ci sono due italiani: Alberto Ciarla di Roma, e Boeucc di Milano. Non essendo né romano né milanese, non facendo parte della jet society, non essendo un frequentatore dei top ten ristoranti mondiali, sono andato su Google per vedere questi busillis, come avrebbe detto don Abbondio, questi (a me) emeriti sconosciuti.
Del primo c'è una homepage che non funziona, del secondo, invece, un sito esauriente da dove ho scaricato la foto che vedete.
A parte questo, che vuol dire ben poco, Forbes afferma che con 113 dollari da Alberto Ciarla si può mangiare e bere nel quinto ristorante più elegante del mondo. Non mi sorprende il prezzo, anzi mi sorprende alla rovescia, visto che nella top ten dei ristoranti italiani (non di Forbes, ma delle varie Guide nazionali) non ne hai abbastanza di 113 dollari per una cena. Però ne voglio sapere di più e vado sulla guida di Yahoo dove scopro che il costo medio indicato per questo ristorante è di 40 euro!Pur nel peggiore dei cambi, 113 dollari non equivalgono a 40 euro.
A questo punto sorgono diversi dubbi sulla credibilità di Forbes. E' possibile che chi ha stilato la classifica non sia neanche mai stato nei ristoranti indicati (ed in tanti altri), ma sia un cliente abituale di McDonald's; in questo caso è perfettamente comprensibile la classifica. E' anche possibile che, invece, qualcuno sia andato effettivamente a visitare i ristoranti indicati, ma più che mangiare si sia dato al bere, e quindi la top ten sia frutto dei fumi dell'alcol. E' infine anche possibile che Forbes si sia basato su quanto detto da una certa clientela che compera Forbes e che frequenta quei locali, un po' come il Marchesi dei tempi della Milano-da-bere. Ma molto spesso il denaro fa ricchi, non signori.
Per la prossima classifica suggerisco, a caso, qualche ristorante della Val Badia o dell'Alto Adige, o di Venezia, o di Firenze, o di mille altri posti italiani. Nulla contro Alberto Ciarla e Boeucc, ma in fatto di eleganza gli americani hanno ancora molto da imparare.

Etichette: