domenica 12 novembre 2006

Il regno dei cuochi


Parigi, 12 novembre 2006

Approfitto del pc di mio figlio per aggiungere un post da Parigi.
Ho trovato la via che cercavo: è rue Cler, nel 7° arrondissement, trasversale di Avenue La Motte-Piquet. Isola pedonale, è il paradiso in terra dei gourmant e degli chef che cercano prelibatezze fresche di giornata. Qui i negozi di abbigliamento o no-food sono rari, tutto lo spazio è occupato da vetrine e bancarelle di generi alimentari - non certo a buon mercato - ma, si sa, la qualità si paga.
Splendide le verdura e la frutta: a Les Halles Bosquet potete trovare in questi giorni di metà novembre fragole, mirtilli e lamponi freschi, le trecce di aglio affumicato (!), rapanelli grandi come l'unghia di un pollice, i porri bianchissimi da quartanta-cinquanta centimetri, i carciofi sodi e compatti grandi come il pugno di una grande mano, le fave belle gonfie, gli asparagi verdi, le carotine con il ciuffo verde ed eretto, ed almeno una mezza dozzina di funghi, dai porcini ai finferli. Non parliamo dei frutti di stagione - clementine, mandarini, arance - che vanno letteralmente a ruba. Unico neo, rispetto a noi, le mele, sicuramente non all'altezza delle nostre.
Continuando su rue Cler, non mancano le pescherie, con le ostriche che vanno dai 9 ai 40 euro, le macellerie, le boulangeries, i negozi di formaggi. Segnalo la Ronde de Paris, una panetteria, dove vendono piccoli craften (quattro a 1,20 euro) che si chiamano beignés e brioche calde, una vera delizia, oltre ovviamente a centomila tipi di baguettes e pani ai vari semi e semini.
A proposito di formaggi, avete la possibiltà di degustare (ed acquistare) le specialità alsaziane, almeno una ventina di formaggi caprini, senza cadere nei soliti Camembert. La scelta del negozio è amplissima.
Se uscite presto, o volete rompere la mattinata con un caffè italiano, c'è il Caffè Vergnano dove (al banco) una tazzina costa ancora un euro. Se, invece, volete anche mangiare e gustarvi l'occhio con le jeunes filles che servono, non mancate la brasserie di fronte al Vergnano, lo ammette anche mia moglie.
A la prochaine.

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2 Comments:

Anonymous Anonimo dice che...

Salve a tutti...forse son capitata nel posto sbagliato...mi sento un po'un'intrusa...,ma girando nella rete ho trovato questo blog...e visto che si parla di cucina,non potevo non soffermarmici!!!Purtroppo sono "affamata"di cucina,ricette,dolci...,ma per me sono solo un hobby(almeno per ora)!Il massimo è partecipare al concorso di dolci della mia città...al vostro confronto posso solo nascondermi!Ma la faccia tosta non ha mai ucciso nessuno,no?Ed eccomi qua,ad intruffolarmi tra professionisti!Non si sa mai!E'stato così che ho conosciuto Freguja!Spero di non disturbare se comincio a frequentare il blog anch'io,magari potrete darmi qualche indicazione...!!!Baci

18 novembre, 2006 01:21  
Blogger Erik, il Vikingo dice che...

Sandra sei la benvenuta.
E' vero che (probabilmente) chi frequenta questo blog è un professionista della cucina, ma per quanto mi riguarda cerco di spaziare anche fuori dall'antro dantesco delle padelle.
Quindi, non sentirti un'intrusa, anzi! Il parere di chi sta aldilà del pass è estremamente importante per capire cosa veramente vuole il "cliente" (nel prossimo post parlerò proprio di questo): a volte siamo tanto intenti alla nostra vanità che ci dimentichiamo della realtà terrena.
Se, poi, mi seduci con i baci (spero non di cioccolato) sei due volte benvenuta. Smac anche a te.

18 novembre, 2006 22:39  

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