lunedì 11 dicembre 2006

11esimo: fatti intruppare



Ieri, domenica 10 dicembre 2006, l'A22 del Brennero ha raggiunto i cento chilometri di coda in direzione sud per il rientro dal ponticello di S.Ambrogio (o dell'Immacolata, per i non milanesi). Da Bolzano ad Ala, che normalmente si percorre in poco più di venti minuti, il vacanziere ha impiegato quattro ore. Alle 19.30 si prevedeva un rientro alla normalità dopo le 21.

Fin qui le notizie del TG3 Regione del Trentino-Alto Adige delle sette e mezza.
Suggerimento n.1 (per i privati). Su ogni auto viaggiano almeno due telefonini, dico almeno perchè ormai sono in molti a fare collezione di schede; se invece di usare questi strumenti diabolici per sparar cazzate via etere, si adoperassero alla G.W.Bush - in via preventiva, intendo - per informarsi presso i vari numeri verdi, rosa, violetto ed indaco sulla situazione del traffico, forse qualcuno partirebbe più tardi, evitando epatiti e riversamento di bile.

Suggerimento n.2 (per gli enti pubblici). Polstrada, direzione A22, provincie autonome ed altri interessati conoscono a memoria il casino che regolarmente avviene per i rientri (da Natale questa sarà la situazione tutti i sabati) nel tratto da Bressanone in giù. Basterebbe tutto sommato poca spesa per mettere qualche tabella luminosa sulle principali strade di accesso in A22 per informare, in tempo reale, sulla situazione. Si eviterebbero super consumi di carburante, super inquinamento, e tutto il resto che conosciamo.

Considerazione generale, sulla quale sono già intervenuto in altro post.
E' mai possibile che gli italioti si dimostrino sempre più idioti? Una volta un tizio si affacciava ad un balcone a Palazzo Venezia, urlava al microfono quattro scemenze e tutti ci credevano. Ora qualche cretino si affaccia in tv, spara quattro minchiate con il sorriso a trentasei denti e tutti continuano a cascarci. Possibile che in un paese che consideriamo evoluto come il nostro, la gente continui a non pensare con la propria testa?
Sembrerebbe che i miei antenati siano partiti dalla Toscana. Se l'araldica non ha mentito, evidentemente nel mio DNA alberga qualche gene di anarchici di quelle parti, perchè non ho mai sofferto gli intruppamenti, volontari o coatti. Odio le gite organizzate con pulmann ed ombrellino della guida, l'andiamo tutti a bere lì perchè l'ha detto il pirla di turno. Tanto più odio fare quello che "comunemente" fanno tutti gli altri, pagandone le conseguenze.
D'accordo che quando si parla di grandi numeri, anche frazionandoli rimangono sempre grandi numeri, ma forse non così imponenti da non essere sopportati.

Tutto questo che c'entra con l'argomento madre del nostro blog? E' la stessa logica, signori. Quando si va a cena fuori? Sabato sera, ovviamente, perchè è l'unico momento della settimana in cui viene fame. Ma se andassimo domenica mezzogiorno o domenica sera, così troviamo posto nel nostro ristorante preferito, partiamo più tardi e troviamo poca o nessuna coda? Noooo, non si può fare, perchè sta scritto che bisogna fare tutto tutti insieme.

In qualche comandamento o legge repubblicana (scusate i primi segni di rincoglionimento senile, ma non ricordo più dove) sta scritto: il venerdì sera tutti gli italiani faranno sussultare le camere da letto, il sabato sera tutti gli italiani dovranno uscire a cena, la domenica mattina tutti gli italiani dovranno prendere l'autostrada per rientrare.
Possiamo fare un referendum per abrogare la norma?

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2 Comments:

Anonymous Anonimo dice che...

a Milano, però, la domenica a mezzogiorno molti - direi troppi - ristoranti sono chiusi. trovo sia una pessima usanza che purtroppo si sta diffondendo.

g.s.

11 dicembre, 2006 10:10  
Blogger Erik, il Vikingo dice che...

Se ti consola, vai a vedere a Parigi.

11 dicembre, 2006 16:46  

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