mercoledì 13 dicembre 2006

Nero seppia


Per la serie L'erba cattiva non muore mai, sto cercando disperata-
mente di finire l'ultimo thriller di Michael Connelly, Il Poeta è tornato. Se sperate che vi dica come va a finire, scordatevelo, perchè non lo so. Sicuramente Bosch torna in polizia: grandi gli americani (nel libro)!, che hanno scoperto che anche i pensionati sono utili, e li riassumono per mettere a frutto la loro esperienza.
Spero che l'agente Rachel Walling - me l'immagino supergnocca - mandi a cagare quelli del Bureau, e si metta in proprio. E spero che finalmente il Poeta si becchi una Glock in mezzo agli occhi, non muoia, ma rimanga tetraplegico senza assistenza per il resto della vita, chiuso a San Quintino, e che il secondino butti la chiave della cella nei rifiuti riciclabili. Sì, perchè non ne posso più di questi serial killer che resuscitano nel libro dopo (dovete sapere che il Poeta, qualche libro fa, era già stato impallinato dalla supergnocca Rachel, ma come Lazzaro è tornato a sgozzare e a far impazzire gli anatomopatologhi).
Bisogna però dar atto a Connelly che, comunque, la fantasia non gli manca. Non è Patricia Cornwell (mia figlia direbbe che è una figa secca), che non sa più che pesci pigliare: da Jack lo Squartatore non sono più riuscito a farmela digerire, neanche con l'Alka Selzer. Neanche le rubriche di cronaca nera del USA Today riescono a farle venire una buona idea da spalmare su un libro decente.
Meglio Kathy Reichs, anche se anche lei ha bisogno di far uscire dalla tomba il federale già cadavere per soddisfare le paturnie sessuali della dottoressa Brennan.
E, con disappunto di mia moglie che per fortuna non mi legge, ne sto avendo pieni i santissimi anche dei vari Si-ai-es dove non riesci a vedere un sorriso neanche a pagare doppio l'abbonamento Rai-Sky. Meglio Dinozzo, meglio lo strepitoso fondo schiena dell'agente israeliana Kate aggregata all' En-si-ai-es, meglio Yoghi-McGee e l'affascinante agente Gibbs alias Kostner, almeno ogni tanto ci scappa una risata, senza contare la dark Abby con la quale si potrebbe passare anche una mezz'oretta nella sua cassa da morto.
Nell'attesa, mancano ancora una cinquantina di pagine, che la Glock stenda quasi definitivamente il redivivo Poeta, Anthony Bourdain attende paziente. Riuscirà lo chef di NY a rientusiasmarmi ancora con il suo terzo libro di avventure culinarie-gastronomiche?
Lo sapremo prossimamente.

Etichette: