giovedì 25 gennaio 2007

Il silenzio è d'oro


Vi prego di osservare bene questa foto. Vedete le due ciminiere a sinistra della Sirenetta? Sono le ciminiere dell'inceneritore di Copenhagen.
Non sono mai stato a Copenhagen - è uno di quei paesi in testa alla mia lista dei desideri, sia come turista, sia per viverci, anche se il danese non è una lingua facile, almeno così credo - ma a quanto ne so è uno di quegli stati all'avanguardia nel rispetto dell'ambiente. Là i tassi di inquinamento accettati sono più bassi di quelli già bassi per l'intera Europa.
Qualche anno fa Piero Angela ha parlato diffusamente, in una puntata di Quark, dell'inceneritore di Copenhagen. Edificato in pieno centro della capitale danese, smaltisce tutti i rifiuti della città; il calore prodotto serve per riscaldare un intero quartiere, le scorie solide vengono impiegate per l'asfaltatura delle strade, e l'unica emissione è il vapore acqueo che si disperde nell'aria attraverso le ciminiere, quelle appunto che si vedono nella foto. Nei decenni di funzionamento l'inceneritore non ha mai avuto una defaillance, un incidente che ne abbia messo in evidenza la pericolosità.
Sapete chi ha costruito l'inceneritore? si chiedeva Piero Angela alla fine del servizio: l'Ansaldo di Genova!
Leggo stasera sul sito dell'Espresso un articolo di Beppe Grillo, sì proprio lui, il Robin Hood italiano. Stavolta ce l'ha con gli inceneritori, affermando tra l'altro che "con lo specchietto per le allodole che i forni sarebbero l'alternativa della discarica. Come se le ceneri e i fanghi di depurazione non dovessero essere smaltiti in una discarica molto più pericolosa delle altre". Queste ed altre amenità alle quali rimando i lettori del blog.
Una delle regole fondamentali della comunicazione è che se menti su una cosa, menti su tutto. Bill Clinton si è fottuto con le sue mani quando ha mentito sull'affare Levinsky: se ha mentito sui rapporti orali - hanno concluso gli americani - ha mentito su tutto.
Tutti noi abbiamo ammirato ed applaudito Beppe Grillo, quando denunciava dalla tv di stato i malaffari di ogni tipo. Questo, però, non lo autorizza a sparare cazzate solo per tener viva la sua immagine di bandito di Sherwood: una cosa è la denuncia anche veemente, una cosa è la scelta di campo, un'altra cosa è la falsità per partito preso o per strappare l'applauso. Come dicono a Vipiteno: cà nisciuno è fesso!
Che delusione, Beppe.

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