sabato 20 gennaio 2007

La colpa di tutto


- Hai sentito che è morta la Marta?
- Poverina, non era neanche vecchia.
- Mi pare che avesse ottantadue anni.
- Come è morta?
- Un brutto male.
- Fumava? (ovviamente)
- Mai toccata una sigaretta in vita sua.
- Però qualche goccio se lo faceva.
- Assolutamente no, sempre stata astemia.
- Eh, colpa dell’alimentazione.
Di questi tempi, in cui tutto o quasi è curabile, se una persona se ne va nel mondo dei più o è colpa del tabacco, o è colpa dell’alimentazione.
I fumatori sono ormai ridotti ad una sparuta minoranza, ormai sotto il trenta percento, una specie che andrebbe protetta come i panda e la foca monaca. Ma, se non si può criminalizzare la sigaretta, l’imputato n.1 è l’alimentazione.
Conservanti, coloranti, chissà-cosa-ci-mettono-dentro, surgelati, OGM, i cinesi, tutto concorre a far sì che è il cibo il killer del ventunesimo secolo.
Bin Laden, Saddam Hussein, non sono loro i responsabili del casino che c’è fuori. Nulla di nuovo, se pensiamo quanto è successo ad Abramo, per un piatto di lenticchie. E noi stiamo tanto a discutere sulla guerra sì o no, sulle armi di distruzione di massa: che fossero i depositi di fagioli quello che cercava G.W. Bush? Si sa d’altra parte gli effetti letali che procurano i borlotti ed i cannellini.
La neve che non arriva, il ciclone Kyriss, il buco dell’ozono, la desertificazione delle fasce temperate, lo scioglimento dei ghiacci, il bradisismo, tutto è imputabile all’alimentazione.
Per non parlare delle persone umane, dei rapporti interpersonali, della crisi di coppia, degli omosessuali, della pornografia dilagante. Pensiamoci bene.
Come si fa a controllare gli ormoni dopo una cena afrodisiaca? Basta che respiri e non ci sono santi che tengano. Il peperoncino dovrebbero proibirlo per legge: ecco dove nasce la pedofilia, il sesso selvaggio, le depravazioni sessuali, il facciamolo-strano e il facciamolo-a-tre. Non sono i valori di una volta che mancano, è il troppo peperoncino in circolazione.
E l’aglio? Invece di perdere tempo con i sondaggi d’opinione sugli schieramenti elettorali, il professor Mannheimer dovrebbe indagare sulle ripercussioni, personali e sociali, che l’aglio ha sulle coppie italiane. Fatevi un bel pesto alla genovese tutte le sere, e ditemi poi quanto dura il vostro matrimonio.
Per non parlare dei vitelli gonfiati che fanno venire due tette così: per forza poi uno non controlla più la manina. Ecco la violenza sessuale, o almeno la molestia, ecco il crescere delle cause civili e penali, il sovraffollamento delle carceri, l’indulto che rimanda fuori i killer, la polizia che è demotivata, ed è una catena che non finisce più.
Quando non è il cibo il diretto responsabile di tutte le catastrofi umane, sono le sue scorie. Il pizzo, il contrabbando, sono robe da sagrestia per le nuove mafie moderne; oggi il business è, scusate, la merda, le discariche, i rifiuti tossici. Tutto torna: se non si mangiasse, non si andrebbe in bagno, non ci sarebbero rifiuti, non ci sarebbe la mafia.
Allora hanno ragione le anoressiche? Dio me ne guardi a dar loro ragione. C’è una soluzione che butto lì, sperando la Rita (Levi Montalcini) la raccolga: perché non pensiamo ad intervenire nel DNA ed interveniamo sul gene che controlla la fame?
Bisogna andare a monte nella ricerca delle soluzioni.
‘azzo, ma poi dove vado a lavorare?

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2 Comments:

Blogger Pepenero dice che...

ua, farà male (e molto dipenderà dal pranzo che si avvicina) ma quel panino lo trovo invitante...

21 gennaio, 2007 13:14  
Blogger aidi dice che...

la seconda causa di morte (accertata e documentata) per patologie cronico-degenerative è la scorretta alimentazione. provoca la quasi totalità di cancro al colon. per "scorretta" si intende povera di fibre, di proteine, di acqua e sali, ma anche di lipidi e di carboidrati che concorrono al normale funzionamento renale ed intestinale. quindi il trucco nn è nn mangiare (nn mangiando in ogni caso l'intestino nn esplica la proprio funzione e si ammala), ma mangiare di tutto, possibilmente astenendosi da cibi grigliati (che contengono innumerevoli IPA - idrocarburi policiclici aromatici - responsabili del cancro, i cosiddetti radicali liberi). ci si può comunque dare una mano con le vitamine, soprattutto A, C, E che fungono da 'antiradicali liberi' e quindi aiutano il corpo ad eliminare le sostanze responsabili del cancro.

la lezione è finita.

love, aidi

28 gennaio, 2007 10:55  

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