giovedì 25 gennaio 2007

Vacche da zoo


Se passassero le nefaste idee di Jeremy Rifkin (non chiedetemi chi è, potrebbe anche essere un Nobel, ma la sostanza del mio giudizio non cambia) le belle manze che vediamo d'estate al pascolo nelle nostre ridenti valli di montagne, in futuro le potremo vedere solo negli zoo.
Sempre sulla stessa pagina dell'Espresso online, in felice compagnia di Beppe Grillo su cui ho appena postato, c'è un articolo ancora più infelice di tale Jeremy Rifkin. Qui ce ne sarebbero da dire di cose, ma non voglio opprimere nessuno con le dissertazioni sul vegerianismo, oppio dei popoli dell'ultimo e dei prossimi decenni, prevedo.
"Secondo un recente rapporto della Fao, l'organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura, il bestiame genera il 18 per cento dei gas di serra. Più ancora di quelli prodotti dai trasporti. Ma se gli animali da allevamento, in special modo i bovini, producono solo il 9 per cento dell'anidride carbonica derivante dalle attività umane, generano una percentuale maggiore di gas più nocivi. Come ad esempio il 65 per cento delle emissioni di protossido d'azoto, un gas che contribuisce al riscaldamento terrestre quasi 300 volte di più del biossido di carbonio, provenienti in gran parte dal letame. O il 37 per cento del metano, che ha un effetto 23 volte superiore a quello dell'anidride carbonica come fattore di riscaldamento del globo". Questo quanto afferma l'autore, di cui sintetizzo il pensiero: eliminiamo il bestiame dalla faccia della terra per salvare l'ambiente, e convertiamoci tutti ai fagioli.
A parte la contraddizione in termini per un ambientalista (massacriamo le bestie per salvare la natura), qui ci troviamo di fronte ad un problema: questo signore spara idiozie perchè è frutto della sua materia cerebrale, o le spara per conto di qualcun altro? Escludo la seconda ipotesi per bontà (anche se il sospetto rimane), e quindi è plausibile la prima.
La notizia che le scoregge delle vacche siano la causa del buco dell'ozono non è nuova. Già giravano le battute sulle mutande da mettere alle produttrici di costate e fiorentine. Il grave è che spesso la gente prende queste fesserie asetticamente, e magari ne fa un cavallo di battaglia ideologica. Non entro nel merito delle cifre che accetto come veritiere, non avendo d'altra parte altre cifre da contrapporre, ma mi si consenta di contestarne le conseguenze.
E' come se dicessimo: nel prossimo futuro il pagamento delle pensioni sarà un problema grave per tutte le società, quindi diamo il cianuro a tutti quelli che compiono sessant'anni. Puzzano un po' di Dachau queste idee.
Chi si ricorda del TOTEM? Non quello degli indiani, ma quello della Fiat. Sicuramente non ne ha mai sentito parlare quel tale Jeremy Rifkin. Il TOTEM, per gli smemorati, è un progetto Fiat di più di vent'anni fa, molto semplice: alle letamaie (chiuse) veniva applicato un impianto di aspirazione dei gas che alimentavano un motore della mitica 600; l'energia prodotta serviva all'azienda agricola per l'autosufficienza energetica. Di quel progetto non se n'è mai fatto nulla né più sentito parlare, come di tante altre idee più o meno geniali, ma varrebbe la pena rispolverarlo oggi.
Invece di privarci di ossobuchi, costate, filetti e controfiletti, sarebbe meglio imporre per legge - e perchè no? - il TOTEM a tutte le aziende zootecniche mondiali. Niente più scorregge devastanti, più energia pulita e carnivori felici.
Per giustificare i fagioli, amici vegetariani, trovate qualche altra scusa più sentata.
P.S. del giorno dopo - Ho beccato al TG un servizio sulla "svolta" ecologista di G.W.Bush. Il piano del geniale presidente è di cambiare le praterie dell'Iowa in coltivazioni di soia, da cui ricavare l'olio che andrebbe a sostituire il petrolio. Il genio c'è arrivato con un po' di ritardo: il genietto italico c'era arrivato da tempo all'olio di colza.
Ma, perfido come sono, ho fatto due + due. Sistemati gli amici petrolieri con la crociata "democratica" in Iraq, ora il genio cerca l'appoggio degli agricoltori, sostenuto da vega sospetti alla Rifkin. Sbaglierò?

Etichette:

2 Comments:

Blogger Loste dice che...

Caro Red,
vedo che è stata una serataccia quanto a lettura, magari un buon classico che non passa mai di moda? Comunque sono con te in tutti e due i post, ispirati dalle tue letture serali.
Ciao

26 gennaio, 2007 06:37  
Blogger Erik, il Vikingo dice che...

C'è chi mi capisce...grazie

26 gennaio, 2007 16:32  

Posta un commento

<< Home