lunedì 25 settembre 2006

OGM, ma non solo

Sono cresciuto nel convincimento che la natura è positiva, o almeno neutra; è l'uomo che ne fa un uso buono o cattivo. Le nostre mani possono servire per dare una carezza ai nostri figli, ma anche per colpire a pugno chiuso un'altra persona e farle del male. Così posso usare la scienza, e la tecnologia che ne deriva, bene o male: il fucile è fatto per uccidere, ma una cosa è uccidere una persona, un'altra cosa sparare ad un animale per sopravvivere sull'isola dei famosi.
Quindi dissento con tutto il mio io quando mi trovo di fronte a posizioni preconcette ed in particolare, per rimanere nel seminato (è proprio il caso di dire), quando si parla di OGM, ovvero organismi geneticamente modificati.
Esiste una direttiva europea - se sbaglio correggetemi - che proibisce in tutti i modi gli Ogm, dalla sperimentazione al consumo, nell'area dell'Unione. La finalità è buona, certamente, e pone un freno ai Frankenstein travestiti da scienziati ed agli speculatori commerciali senza scrupoli. Ma come si fa a dire di no - a priori e comunque - ad una pianta che, poniamo, opportunamente modificata in laboratorio (perchè di questo si tratta) mi dovesse debellare il tumore?
Sì però non conosciamo ancora gli effetti collaterali, dicono i nemici degli Ogm. Bene, sperimentiamoli con serietà e vediamo cosa ne esce. Chi ha fatto il militare conosce il sistema dei mortai: si fa un lancio lungo, poi uno più corto, e quindi si colpisce esattamente al centro. I veneziani dicono che "un alto e un basso fa un guaivo" (che poi è alla base di tutte le statistiche): un alto e un basso fanno una cosa media. In cucina lo sappiamo bene: se la torta non cresce quasi sicuramente è perchè ho messo poco lievito, se scoppia invece è il contrario.
E' di qualche giorno fa la notizia che in laboratorio sono state messe a punto (geneticamente modificate) delle piante capaci di crescere senza acqua. Non si può fare, hanno detto subito i paladini anti-Ogm: ma perchè? Pensiamo alla ricaduta sull'economia dei paesi africani, il poter coltivare prodotti senza necessità di possedere l'acqua. Si però poi i brevetti le multinazionali li sfruttano per impoverire ancora di più quelle popolazioni, come avviene con i farmaci anti-Aids, dicono i primi; questo però è un altro discorso, e non riguarda gli Ogm ma il commercio internazionale, e qui bisogna intervenire.
Ma non si può andare contro natura, dicono sempre i primi. Ma cosa ha fatto la natura in migliaia di anni? Ha modificato continuamente se stessa per arrivare alla forma attuale, e non è ancora finita. I dinosauri ed altre migliaia - o milioni? non lo sapremo mai - di specie animali e vegetali sono scomparse dalla faccia del nostro pianeta perchè non sono riuscite a sopravvivere ai cambiamenti. Altre specie più furbe hanno colto l'opportunità e si sono adattate, sopravvivendo. Lo stesso uomo - che probabilmente è l'essere più adattabile - ha cambiato il colore della pelle a seconda di dove viveva, per difendersi e quindi sopravvivere (per fare solo un esempio).
Oggi in poche ore o giorni in laboratorio si può fare quello che Madre Natura potrebbe fare in milioni di anni; perchè non provare?
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