martedì 12 settembre 2006

Signorina, porta il perizoma o le coulottes?

Miki, il marito della Betta che saluto caramente, qualche sera fa è venuto a cena con degli amici, simpaticissimi, e quindi va da sè che dopo il caffè ci si fumi insieme una sigaretta, rigorosamente all'aperto. Godendo degli scampoli della bella stagione, il discorso spazia dalla cucina ai ristoranti ed uno degli amici ci racconta che in un noto ristorante emiliano, pluristellato dalla Michelin, il proprietario regala alle proprie cameriere la lingeria rigorosamente in seta che devono indossare durante il servizio.
Ammesso che non sia una leggenda metropolitana, la cosa - capite bene - eccita la mia fantasia e mi fa sorgere alcune domande. Assodato che quel patron regala la lingeria con lo scopo dichiarato che la signorina, perfettamente a suo agio sotto la divisa (presumo), riuscirà a trasmettere al commensale il meglio della sua professionalità nel servizio di sala (...), ma come fa il patron a sapere se le signorine seguono gli ordini della direzione? Controlla? E se lo fa, contrattualmente non ci sono obiezioni? Più privacy di così...
E cosa porteranno sotto le fanciulle? Push-up o coppe normali? Tanga, slip, perizoma o coulottes? Reggicalze o autoreggenti? Bianco come la verginità, nero malizioso e sporcaccione, o colorato trendy?
A me il solo pensiero mi bloccherebbe la digestione subito.

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