giovedì 28 dicembre 2006

Si va verso la fine


Ed una è fatta. Natale è passato ed all'orizzonte c'è la notte di san Silvestro, il secondo grande appuntamento invernale.
Il menu è già pronto da giorni, gli ordini sono fatti, i fornitori sono allertati, un po' di pubblicità è stata sistemata in giro e le prenotazioni sono arrivate. Ora si affilano unghie e coltelli, ancora un giorno di relativa calma e da domani si comincia la preparazione dei piatti.
Ormai la macchina è ampiamente rodata, anche la mia aiuto - alle prime feste natalizie con me - ha capito il mio metodo di organizzazione, e lo sta seguendo bene. Dopo il pranzo di Natale, uscito l'ultimo dessert, seduti un attimo prima di metter via tutto, le ho chiesto:
- Cosa ti è sembrato?
- Bene.
- Pensavi meglio o peggio?
- No... molto peggio.
Al che ho dedotto che nelle sue esperienze passate l'organizzazione dei suoi chef ha lasciato alquanto a desiderare.
Di tutti i servizi basati sui grandi numeri, il cenone di fine anno è il migliore.
Primo, perchè si sparano le migliori cartucce: i piatti vengono studiati con particolare cura perchè quello che esce dalla cucina deve essere il meglio, visto quello che paga il cliente.
Secondo, perchè l'organizzazione è fondamentale per la buona riuscita, e tutto scorre con ordine, dall'entrée al dessert, in una sequenza senza soluzione di continuità, tranquilla nella sua frenesia.
Mi è successo, nei momenti che precedono l'arrivo dei clienti, di astrarmi dal mio corpo ed osservarmi dall'esterno. Mi è sembrato di vedermi come un regista al momento di girare il primo ciak: le luci sono a posto, gli attori pronti in scena perfettamente truccati e già concentrati nella loro parte, la location è curata, la macchina da presa è calda, possiamo girare.
Uguale in cucina. I forni stanno andando, sui fuochi tutto è sotto controllo, i piatti sono già al pass, flaconi e decorazioni varie tutte a portata di mano. Ok. Dalla sala arriva l'input e si parte. Io impiatto questo in seguenza di dieci piatti, tu mi segui impiattando il resto, io finisco guarnendo e fuori!
Batti un cinque. Anche questa è fatta.

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3 Comments:

Blogger Daniela @Senza_Panna dice che...

Auguri sinceri di Buon anno.

Ne hai bisogno. :-))

Daniela

28 dicembre, 2006 12:03  
Anonymous Anonimo dice che...

io la vedo leggermente diversa. Il mio cenone di capodanno costa di più solo perchè ci sono più piatti e la cura e le cartucce sono esattamente le stesse di sempre. Per me servire un uovo al tegame e una lepre all'imperiale richiede esattamente la stessa cura. Le decorazioni quelle di sempre. I piatti pure. La pubblicità solo sul sito. Il ristorante si riempie di tante facce anche mai viste che non vorrei mai tramortire con dei piatti in tecnicolor che poi non troveranno mai più. Anzi ti dirò di più due piatti di 8 del menu di quest'anno sono gli stessi dello scorso. Altri delle evoluzioni di piatti che si pensano per questa stagione. Per un poò di tradizione che non guasta mai, e un occhio altrove come sempre.
buona lavoro.
buona fine e buon inizio
nicola

29 dicembre, 2006 21:39  
Blogger Sandra dice che...

Buona fine e grande inizio,caro red chef..:-D
Sandra

31 dicembre, 2006 02:28  

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